Francesco Parrino e Véronique Ngo Sach-Hien hanno iniziato la loro collaborazione artistica a Londra circa dieci anni fa, raggiungendo presto quell’affiatamento e quella maturità interpretativa che ha spinto un critico a definire il loro duo come “perfetto, come una statua neoclassica” (Centro Valle – Sondrio, 21 gennaio 2003).Il duo Parrino-Sach-Hien si è esibito in prestigiosi teatri ed importanti sale da concerto in Gran Bretagna ed Italia (University of Warwick Music Centre; St. Martin-in-the-fields, Londra; St. John’s, Smith Square, Londra; Teatro delle Muse, Ancona; Teatro Civico di Tortona; Auditorium Canneti, Vicenza; Conservatorio San Niccolò, Prato; Auditorium Torelli, Sondrio; ecc.) e ovunque è stato applaudito ed apprezzato per la sua forza espressiva e comunicativa nonché per i suoi programmi raffinati e innovativi, i quali affiancano al repertorio standard capolavori dell’Ottocento e del Novecento ingiustamente dimenticati. Tra i prossimi impegni, concerti in Gran Bretagna, Francia e Italia.

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Due giovani dalla solida preparazione artistica, due musicisti che hanno raggiunto un livello esecutivo molto, molto alto, attraverso uno studio intenso e qualificato, oltre che attraverso un reale e serio approfondimento dei brani eseguiti… Si è potuto facilmente apprezzare il bel suono ed il curatissimo fraseggio di Francesco nel delicato brano di Beethoven, così come è stato facile accorgersi della sua robusta tecnica (colpi d'arco, corde doppie, armonici, polifonia, ecc.) nell'ardito lavoro di Bellisario, ed infine si è colta facilmente l'acutissima sensibilità del giovane violinista nell'affrontare quell'autentico capolavoro che è la Sonata di Franck, sonata che nell'arco dei quattro movimenti impegna al massimo ogni esecutore. Anche Véronique ha evidenziato una preparazione superlativa e una grandissima musicalità, sia quando sosteneva con intelligenza gli assunti violinistici, sia quando esprimeva le sue parti solistiche, sempre impegnative e sempre perfette…
Il Cittadino-Monza, aprile 2001

Il duo Parrino Sach-Hien incanta allo Sheraton...
Il Giornale di Sicilia, 27 febbraio 2002


Non ha parole lo stupore panico che incalza, che avvolge come un morbido velo i sensi, l'intelletto, lo spirito. Stupore e senso di piccolezza che non derivano dall'ascolto di chissà quale poliedrico organico orchestrale ma…da un violino e un pianoforte. Un universo, anzi due, che collidono, che entrano in osmosi: che si unificano. Un processo che ha del miracoloso e, per tale ragione, fattezza di rara e preziosa perla.
La Sicilia-Catania, 2 marzo 2002



Brahms e Kreisler esaltati da Parrino…il duo si è lanciato in una pagina cameristica che è il paradigma del dialogo violino e pianoforte. Quella sonata famosissima di Cèsar Franck del 1886, carica di umori tardo romantici sensuali ed avvolgenti di rifiniture contrappuntistiche di grande perizia e di intensa espressività. Una pagina che non si può affrontare di certo se non sorretti da una tecnica fiera e spavalda e da una profonda maturità interpretativa. Parrino e Sach-Hien hanno dimostrato di avere entrambe le qualità e anche il pubblico ha tributato loro i debiti plausi, molto calorosi e suggellati da un bis di Kreisler.
Il Giornale di Vicenza, 6 marzo 2004